L’investimento 1x potrebbe produrre un guadagno di quasi il 36%, rispetto a perdite di quasi il 10 e il 30% derivanti dalla detenzione rispettivamente di NDX e TSLA.
Amazon: il Leader
Amazon, la cui performance rispecchia da tempo le tendenze osservate in NDX, è stata considerata da molti analisti all’inizio del 2020 priva di spazi per crescere, a causa delle sue fondamenta poco brillanti. La caduta dei mercati azionari in seguito agli effetti della pandemia in tutto il mondo non ha certo aiutato le cose. Il titolo è crollato in linea con NDX, toccando il fondo il 23 marzo di quest’anno. Successivamente, le società leader che costituiscono NDX hanno iniziato a migliorare le proprie prestazioni man mano che l’economia globale si adattava alle condizioni attuali. Il mercato è cresciuto di quasi il 9% nella settimana successiva al 23, mentre AMZN è cresciuto solo del 2%.
Proprio in quel momento, però, è giunta la comunicazione che milioni di persone negli Stati Uniti e all’estero avrebbero dovuto rivolgersi ai mercati online per soddisfare le loro necessità essenziali come generi alimentari, cibo, articoli sanitari e medicinali in una situazione di lockdown totale, carenze nei negozi locali a causa degli acquisti frenetici, ecc. In un momento in cui le aziende tagliavano salari e posti di lavoro, AMZN ha continuato ad assumere sempre più personale, arrivando all’assunzione di 100.000 magazzinieri e addetti alle consegne.
La concorrenza di Amazon
Amazon da sola controlla una quota pari al 45% del mercato elettronico statunitense, che dovrebbe crescere fino al 50% entro il 2021. Il suo concorrente più vicino non è un sito web, ma il grande magazzino Walmart (NYSE: che ha registrato una crescita del 40% su base annua ed è il secondo sito web più visitato per le vendite online. Walmart possiede inoltre il 77% di Flipkart, il più grande rivenditore online indiano con oltre 100 milioni di utenti registrati.
eBay (NASDAQ: EBAY), che è stato il pioniere della vendita online consumer-to-consumer (C2C), si è evoluto anche in uno spazio di vendita business-to-consumer (B2C). In termini di visite ai siti web di negozi si trova al secondo posto dopo Amazon con quasi il 20% della quota di mercato.
Alibaba (NYSE: BABA) è specializzato nella vendita all’ingrosso online e ha continuato a diversificarsi in B2C, C2C e vendite di marchi multinazionali con attività distintive. Oggi, le varie attività di Alibaba rappresentano quasi il 58% di tutte le vendite al dettaglio online in Cina.
Rakuten (OTC: RKUNY) detiene quasi il 10% della quota del mercato elettronico in Giappone e sta effettuando acquisizioni in Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Inoltre, oggi ci sono quasi 24 milioni di negozi che vendono prodotti online, con vendite di e-commerce al dettaglio che dovrebbero raggiungere quasi $ 5 trilioni nel 2021. La concorrenza si sta specializzando sempre di più nelle categorie dei prodotti, il che fa pensare che l’eventuale ulteriore consolidamento dei mercati online possa essere un presupposto difficile.
Il confronto triennale di questi strumenti denominati in USD rivela che la concorrenza nel prossimo sarà decisamente tra due società.